La tesa 113 viene assunta secondo la sua doppia vocazione di elemento appartenente alla serie e di elemento di testata dell’Arsenale nord. Un percorso interno collega la tesa 113 alle altre tese dell’Arsenale nord. L’accesso di servizio è a nord.
A sud l’accesso principale consente di percepire immediatamente, entrando, la spazialità della tesa ottocentesca, la dimensione dello spazio cinquecentesco lì dove l’altezza della colonna viene messa in luce, il braccio montacarichi che viene conservato sulla parete ovest, i nuovi volumi. Questo primo spazio dilatato consente inoltre l’orientamento tra le possibilità di ristoro offerte dalla nuova sistemazione. A est il collegamento con lo spazio esterno sul quale si può sviluppare il servizio con plateatico.
A piano terra sono collocate le attività legate al ciclo produttivo del ristoro, che
richiedono quindi volumi chiusi e collegati in stretta sequenza funzionale: il magazzino, con accesso dedicato e ufficio di controllo, lo spogliatoio per il personale, la cucina con l’area di contatto con il pubblico. A margine di questi volumi sono la zona self service attrezzata a isole, con un’area per il consumo veloce, e la zona bar. Ai livelli superiori si articolano il ristorante e la mensa, in spazi distinti, serviti da scale, ascensori e montacarichi.
Visto il consistente numero di utenti previsto, particolare attenzione è stata dedicata alla chiarezza dei percorsi che conducono distintamente al ristorante e alla mensa, nonché alla gestione, senza interferenze, dei flussi in uscita e delle vie d’esodo in caso d’incendio.
Nell’edificio esistente, già dedicato al controllo delle attività all’interno della tesa, viene collocato l’ufficio.